In seguito alla pubblicazione di articoli in due settimanali nell’autunno del 2021, le CdG hanno incaricato tre loro sottocommissioni di esaminare le accuse mosse in merito al tentativo di estorsione ai danni del consigliere federale Alain Berset nel tardo autunno del 2019. Nei loro articoli i due settimanali hanno accusato le autorità di perseguimento penale di aver concesso un trattamento di riguardo al consigliere federale Alain Berset, quale vittima, in virtù della sua posizione di preminenza e di aver trattato in modo sproporzionatamente duro la persona che aveva tentato l’estorsione. Hanno inoltre insinuato che il consigliere federale Alain Berset avesse usato illecitamente un veicolo di rappresentanza a scopi privati e avesse impiegato abusivamente collaboratori dello Stato maggiore per difendersi dal tentativo di estorsione.

Gli accertamenti delle CdG hanno portato alla conclusione che il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) non ha concesso al consigliere federale Alain Berset un trattamento di riguardo e la Polizia giudiziaria federale (PGF) non è intervenuta in modo sproporzionato. Le CdG hanno inoltre constatato che l’impiego di collaboratori dello Stato maggiore da parte del consigliere federale Alain Berset per difendersi dal tentativo di estorsione era circoscritto e adeguato alla situazione, l’uso del veicolo di rappresentanza da parte del consigliere federale Alain Berset per un rientro da un fine settimana privato in Germania era lecito e il sospetto che il consigliere federale Alain Berset potesse aver pagato la fattura di un hotel accreditandola alla Confederazione era infondato.

Se dopo l’adozione del rapporto dovessero risultare necessari ulteriori accertamenti in merito a questa vicenda, le CdG se ne occuperanno per il tramite di una sottocommissione.

Le CdG hanno deciso di adottare e di pubblicare il rapporto. Presiedute dalla consigliera nazionale Prisca Birrer-Heimo (PS, LU) e dal consigliere agli Stati Matthias Michel (PLR, ZG), si sono riunite a Berna il 14 giugno 2022.