Seduta annuale congiunta delle Commissioni delle finanze delle Camere federali

Le Commissioni delle finanze delle Camere federali hanno avviato le deliberazioni sul preventivo 2023 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2024-2026 nell’ambito di una seduta congiunta. A causa di maggiori uscite non finanziate, dall’anno del piano finanziario 2024 le direttive del freno all’indebitamento non potranno essere rispettate. Questa situazione preoccupante è da ricondurre in particolare a decisioni prese dal Parlamento nei mesi scorsi. Le Commissioni delle finanze proseguiranno dopo la pausa estiva le loro deliberazioni, in occasione delle quali esamineranno diversi approcci di soluzione.

Preventivo 2023 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2024-2026 (22.041 ns)

Il 29 giugno 2022 il Consiglio federale ha approvato il preventivo 2023, che prevede un deficit di finanziamento pari a 700 milioni di franchi; un importo che rientra di misura nei parametri stabiliti dalle direttive del freno all’indebitamento, che consentirebbero un deficit congiunturale di 900 milioni di franchi. Il bilancio ordinario presenta dunque un margine di manovra (eccedenza strutturale) di 200 milioni di franchi. Va notato che gli importi forfettari globali destinati alle persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina, pari a 1,7 miliardi di franchi, sono contabilizzati a titolo straordinario. Questa somma può tuttavia essere quasi interamente compensata in ragione di entrate straordinarie. Il deficit di finanziamento ammonta dunque complessivamente a 900 milioni di franchi.

Le recenti decisioni di destinare maggiori uscite all’esercito, alla protezione del clima e alla ricerca implicano che il modesto margine di manovra di cui dispone la politica finanziaria nel 2023 si trasformerà in una necessità di correzione dell’ordine di miliardi a partire dal 2024. In assenza di misure correttive, si prevede che nei tre anni contemplati dal piano finanziario si registreranno deficit strutturali oscillanti fra gli 1,1 e gli 1,3 miliardi di franchi. Particolarmente problematica dal punto di vista delle Commissioni delle finanze delle Camere federali (CdF) è un’incognita ancora più importante che minaccia di abbattersi sulle finanze federali: potenziali maggiori uscite nel settore della migrazione (Ucraina), nella politica sociale (controprogetto all’iniziativa per premi meno onerosi, custodia extra-familiare dei figli) e nella politica europea (Horizon, Erasmus), e minori entrate (imposizione dei coniugi, valore locativo) rischiano di gravare ulteriormente sul piano finanziario, a partire dal 2025 addirittura di almeno altri 4 miliardi di franchi.

Le CdF proseguiranno la deliberazione sul preventivo a fine agosto/inizio settembre, cercando di trovare approcci di soluzione adeguati e lungimiranti.

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Successivamente, l’Amministrazione federale delle finanze (AFF) ha presentato alle CdF il nuovo metodo per calcolare il cosiddetto fattore congiunturale (cfr. lo strumento del freno all'indebitamento), utilizzato per la prima volta nel consuntivo 2021. Le Commissioni rilevano che la pandemia di COVID-19 ha dimostrato che il metodo precedente non era in grado di rappresentare in modo adeguato una contrazione molto forte dell’economia. Il nuovo metodo promette, soprattutto in tempi di crisi, una maggiore stabilità nel bilancio ordinario della Confederazione.

Infine, le sottocommissioni delle CdF hanno riferito alle Commissioni plenarie le loro conclusioni in merito al raggiungimento degli obiettivi strategici delle imprese e istituti della Confederazione nell’esercizio 2021. Nella loro qualità di commissioni preposte all’alta vigilanza, le Commissioni delle finanze valutano in che modo la Confederazione e i Dipartimenti esercitano il loro ruolo di ente proprietario.

Codiretta dalla presidente della CdF-S, la consigliera agli Stati Johanna Gapany (PLR, FR), e dal presidente della CdF-N, il consigliere nazionale Roland Fischer (PVL, LU), la seduta annuale congiunta delle Commissioni delle finanze delle Camere federali si è tenuta il 5 luglio 2022 a Charmey (FR). A parte della seduta era presente una rappresentanza del DFF. Per quanto riguarda il seminario di politica finanziaria delle Commissioni delle finanze, il 5 luglio 2022 è stato pubblicato un comunicato stampa separato.